Il Mercato di Campo de’ Fiori

Nel cuore della città di Roma, tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria, sorge Campo de’ Fiori, una piazza ricca di fascino e storia che, nei secoli, ha rappresentato i mille volti della Capitale. Sono numerose le leggende che circolano riguardo al nome scelto per la piazza. Secondo la tradizione popolare deriva dal latino Campous Florae ovvero Campo di Flora, donna amata da Pompeo, grande generale romano. Secondo altre, più attendibili, il nome deriverebbe dai fiori che un tempo ornavano la piazza, che fino al Quattrocento non esisteva.

Dal 1869 ogni mattina, ad eccezione della domenica, si tiene un vivace e colorato mercato all’aperto, tra i più antichi e caratteristici di tutta Roma. All’inizio il mercato era luogo di commercio quasi esclusivo di frutta e verdura, poi con il tempo si sono aggiunti i banchi della carne, dei fiori, del pesce. Il mercato non è particolarmente grande ma la qualità e la varietà dei prodotti è sopra la media. Tra le specialità della casa, a seconda delle stagioni, gli immancabili carciofi romani e altri ortaggi come il broccolo romanesco.

Rispetto al passato oggi il mercato è cambiato molto, le contadine che venivano tutti i giorni dalla campagna con le loro erbe e i loro ortaggi sono ormai scomparse. Tra i banchi si possono ora trovare anche sughi già pronti per preparare l’amatriciana o la gricia. Ma nel nucleo centrale dei banchi sopravvivono i commercianti storici di frutta, verdura, formaggi, salumi e pesci. Girando tra i banchi si trovano anche souvenir per i turisti alla ricerca di un ricordo da portare con sé.