L’isola Tiberina

Tra le innumerevoli sorprese che la Capitale regala ai suoi visitatori ve ne è una particolarmente affascinante, l’Isola Tiberina, una piccolissima isola urbana, a detta di alcuni la più piccola abitata al mondo, che affiora dalle acque del Tevere nel centro di Roma. Lunga poco più di 300 metri e larga non più di 90, l’isola è collegata al resto della città da due ponti: verso Trastevere dal ponte Cestio, con l’arcata centrale risalente al 46 a. C.; e in direzione del Ghetto dal ponte Fabricio, risalente al 62 a.C.

Tante sono le leggende legate all’origine di questa piccola isola, la più famosa delle quali è quella legata al culto del dio della medicina Esculapio, il cui serpente, portato a Roma da Epidauro per debellare la peste del 293 a.C., saltò dalla nave che lo trasportava all’altezza dell’Isola Tiberina scomparendo poi nel luogo dove fu costruito un tempio dedicato ad Esculapio e l’isola stessa fu sistemata architettonicamente come una nave.

Sopra le rovine del tempio di Esculapio nel X secolo venne costruita la Basilica di San Bartolomeo, che conserva un campanile romanico del XII secolo e le colonne del tempio. Sull’isola si trovano anche: la Chiesa di San Giovanni Calibita, di antichissime origini, che sorge sul luogo dove si trovava un altro santuario, il sacello di “Iuppiter Iurarius”; l’ospedale Fatebenefratelli, nato nel 1584 e tutt’ora attivo; e una delle tre sedi dell’ospedale Israelitico.

Durante le sere d’estate l’Isola Tiberina si anima con bancarelle e tantissimi eventi. Dal 1995 l’isola ospita il famoso festival “L’Isola del Cinema“, una delle più frequentate manifestazioni culturali e artistiche dell’estate romana.